Mentre alcune nazioni, come l’Italia, vanno in crisi sulla rIn Italia si parla di raccolta differenziata da quasi cinquant’anni ma i dati Istat rilevano che i cittadini, ad oggi, differenziano solo il 55,5% del totale dei rifiuti: in Europa si supera, anche di molto, il 60%.accolta e lo smaltimento dei rifiuti, la Svezia ha praticamente esaurito lo stoccaggio della produzione interna e la importa dall’estero.

Stilando una classifica delle percentuali di raccolta differenziata in Europa, il nostro paese non è fanalino di coda, ma poco ci manca. Dal confronto dei dati emerge che ad un maggior sviluppo economico del paese corrisponde, da una parte, una quantità maggiore di produzione di rifiuti urbani pro-capite, ma anche migliori soluzioni adottate nei sistemi di raccolta e gestione dello smaltimento.

Malgrado l’effettivo impegno politico ed amministrativo dell’Italia dimostrato negli ultimi vent’anni a favore dell’incentivazione di una cultura della raccolta differenziata, scarsa sensibilità e una disinformazione diffusa, sono forse le cause della scarsa partecipazione dei cittadini.

L’utilizzo di criteri di raccolta differenti tra le varie Regioni ha contribuito a generare confusione negli italiani, soprattutto relativa alla corretta classificazione del rifiuto e quindi del relativo conferimento. 

Una concreta mano e quindi facilitazione per le famiglie può essere l’utilizzo della tecnologia, cioè la consultazione di una delle App gratuite disponibili per smartphone realizzate appositamente per semplificare il più possibile la ripartizione dei rifiuti.

Ve ne segnaliamo alcune.

Junker – E’ forse una delle App più tecnologiche e complete, disponibile sia per sistemi Android che per IOS/iPadOS, anche se non valida per tutti i Comuni italiani. La sua funzione davvero sorprendente è quella di riconoscere il rifiuto dal codice a barre. Attivando la funzione di scansione ed inquadrando con la camera del telefono il codice a barre presente sull’involucro, oppure oggetto da conferire, in un attimo viene indicata precisamente in quale cassonetto va smaltito. E’ prevista anche la ricerca manuale: attraverso il tasto cerca si trova la lista simboli che vengono riportati sulle confezioni. Selezionando quello presente sul nostro rifiuto si riceve l’indicazione precisa della modalità di conferimento.

Dizionario dei Rifiuti – E’ un’applicazione allineata con le varie metodologie di raccolta adottate da ogni singolo Comune. Disponibile solo per Android, una volta avviata, richiede subito il nome del Comune di residenza. Dal quel momento attraverso una ricerca per tipologia si ottiene la specifica della corretto smaltimento. Sono disponibili, oltre ad informazioni circa il cassonetto in cui gettare il rifiuto, informazioni e curiosità riguardanti il materiale di cui è fatto ed eventuali suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale.

Riciclario – Si tratta di un’app che offre un validissimo aiuto nella corretta gestione dei rifiuti urbani e assimilati, ma anche nella gestione delle tasse sui rifiuti domestici e informazioni relative alla propria posizione TARI (la tariffa comunale sui rifiuti). Con Riciclario è possibile gestire la non semplice comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nella raccolta differenziata: il gestore, l’utente finale e il comune grazie a uno scambio continuo di informazioni, segnalazioni e richieste.

PuliAmo –  AMSA e APRICA hanno realizzato questa App destinata ad orientare l’utente nel mondo dei servizi di igiene urbana e raccolta differenziata. Anche qui è richiesto l’inserimento di un indirizzo di residenza per reperire informazioni relative ai giorni di raccolta dei rifiuti e tutte le informazioni necessarie per una corretta raccolta. Inoltre, dove disponibile, con PuliAmo è possibile richiedere il ritiro dei rifiuti ingombranti, segnalare situazioni anomale (come ad esempio: discariche abusive, cestini pieni, ecc…) e conoscere l’ubicazione delle piattaforme ecologiche. L’app offre anche il calendario completo del lavaggio delle strade.

RAEEporter 2.0 – E’ una App leggermente diversa, ma merita una menzione speciale. Si tratta di un software creato dal ‘Consorzio Ecodom’ per agevolare i cittadini a fotografare e segnalare i RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) abbandonati ai margini delle strade o nelle discariche abusive, e quindi non gestiti correttamente. Attraverso l’App è possibile inviare informazioni circa la zona e l’oggetto in questione in modo da creare una sorta di mappa informativa da consultare per la raccolta. Basterà quindi scegliere l’opzione ‘Foto RAEEporter’, per inviare scatti inediti di RAEE abbandonati, oppure ‘Video RAEEporter’, per filmare i rifiuti in strada.

In conclusione, un’altra menzione speciale la facciamo per un’App non gratuita dedicata al mondo dei più piccoli. 

Se, come abbiamo detto, parte della falla del sistema è dovuto ad una scarsa coscienza ecologica maturata nelle vecchie generazioni, sollecitarne la presenza nelle nuove può essere una delle chiavi per ottenere in futuro una maggiore partecipazione. L’App in questione si chiama Grow Recycling. Semplice e accattivante nella comunicazione e nella grafica è uno strumento ideale e divertente per accompagnare genitori e insegnanti nell’insegnare ai più piccoli come fare la raccolta differenziata nel modo corretto, imparando così ad avere cura del pianeta.